Il cognome, Palestra, già dice tanto. Marco, difensore dell’Atalanta, di…palestra ne ha fatta tanta con le Nazionali giovanili. E per Italia-Irlanda, match decisivo per la qualificazione all’Europeo del 2025 in Slovacchia, è arrivata la prima chiamata in Under 21 dopo che a settembre Palestra era nella lista di Corradi per le prime due partite di Elite League contro Cechia e Germania. Lo scorso anno il debutto in Europa League; quest’anno già quattro presenze in Serie A, qualche minuto nella Supercoppa Europea contro il Real Madrid e un grande avvenire davanti a lui.
“La prima chiamata in Under 21 è una bella emozione – racconta a FIGC.IT -. Per me significa tanto. Lo prendo come un punto di partenza, un primo step per andare sempre a migliorare. Mi ritengo molto soddisfatto e spero che ci possano essere sempre soddisfazioni così in Nazionale. Quando l’ho saputo sono stato super contento, non vedevo l’ora di essere qui. Ho visto un gruppo molto unito e forte, sono tutti ragazzi umili e che hanno voglia di migliorarsi. Tra i compagni che mi hanno aiutato ci sono Bonfanti, Sassi e Pio Esposito, gli altri li sto conoscendo e sono contento. Mi fanno sentire parte di questo gruppo“.
L’Atalanta è una delle società che ha scelto di creare una squadra Under 23: “E’ importante essere valorizzati come si deve e per questo la presenza di un’Under 23 aiuta perché si cresce in casa. Ci sono però grandi differenze tra Under 23 e prima squadra, come l’intensità delle partite e gli aspetti di livello fisico. Il fatto di essere sempre in casa ti permette di essere valorizzato. Esordire con il Real Madrid non è da tutti, non succede tutti i giorni. Sono molto contento di essere rimasto all’Atalanta, cercherò di avere il mio spazio e di giocarmi le mie carte, anche se non sarà semplice“.
Cresciuto con l’idolo Cristiano Ronaldo, all’Atalanta Palestra ha trovato compagni che lo stanno aiutando a crescere: “Ruggeri, Zappacosta, Bellanova, ho la fortuna di allenarmi con tanti compagni validi. E anche Gasperini mi aiuta, spiegandomi cosa devo fare. Penso di avere ancora tanto da migliorare, soprattutto nella fase senza palla, ma penso di essere ancora molto giovane“.
Parte come esterno destro, Palestra, ma tra le opzioni c’è anche quella di cambiare fascia: “Mi sento di poterlo fare. La concorrenza è stimolante, e io voglio essere all’altezza“.