U17, il sogno di Camarda: “Bellissimo essere in finale”

16 anni, 2 mesi e 26 giorni. Francesco Camarda, attaccante della Nazionale Under 17, è il più piccolo (anagraficamente) e, al tempo stesso, il più grande (calcisticamente) tra le fila dell’Italia di Massimiliano Favo che, tra poco ore (ore 19.30 italiane, diretta Rai 2 e UEFA TV), affronterà al Limassol Stadium il Portogallo nella finale dell’Europeo di categoria: la quarta della storia azzurra, dopo quelle perse nel 2013, 2018 e 2019.

“Nessuno avrebbe potuto immaginare che arrivassimo fino a qui – confessa l’attaccante del Milan – perché, nella prima fase di qualificazione (in Emilia-Romagna, ndr), non siamo riusciti ad esprimerci al meglio, cosa che, per fortuna, abbiamo fatto sia nella fase élite che in questa fase finale”. Fase finale che, ad oggi, l’ha incoronato come uno degli astri nascenti di questa edizione, grazie alle sue 2 reti in 4 partite: “Se sono riuscito a mettermi in mostra – sottolinea il classe 2008 -, il merito è dei miei compagni, che mi hanno messo in condizione di farlo”. Compagni con cui, dall’inizio della stagione, condivide un obiettivo che, per il calcio italiano, sarebbe storico: “È tutto l’anno – specifica -, che lavoriamo insieme al Mister e allo staff per arrivare a giocare questa partita: vincere sarebbe un sogno”.

Nato il 10 marzo 2008 a Milano da papà Manuel e mamma Federica, ha cominciato a giocare a calcio all’età di 5 anni nell’Afforese, società dilettantistica lombarda (“ci giocava mio cugino, Christian, e quasi tutti i miei amici”), prima di entrare a far parte del settore giovanile del Milan nell’estate 2015 (“ho giocato praticamente in tutti i ruoli prima di essere inquadrato come attaccante”). In maglia rossonera, dove realizza oltre 500 reti nelle giovanili, ha vinto il suo primo, e finora unico, trofeo: il campionato Under 15 Serie A e B 2021/2022 (insieme ai compagni di Nazionale Liberali e Sala). In questa stagione, dove ha collezionato complessivamente 41 presenze, 13 reti e 5 assist con la maglia della Primavera rossonera, ha sfiorato uno storico successo in finale di Youth League (Olympiacos-Milan 3-0, 22 aprile) e, ancor prima a San Siro, ha riscritto la storia della Serie A diventando il più giovane esordiente di tutti i tempi: 15 anni, 8 mesi e 15 giorni (Milan-Fiorentina 1-0, 25 novembre). E chissà che oggi, a Cipro, il ‘piccolo’ Camarda non possa diventare ancora più ‘grande’ scrivendo un’altra pagina importantissima pagina del nostro calcio.