TANTI AUGURI BELL’ANTONIO! Il compleanno di una Leggenda, Antonio Cabrini

Tanti auguri Bell’Antonio! Sessantasette anni per Antonio Cabrini, uno dei calciatori più forti della storia del calcio italiano.

Senza avere ancora esordito in nazionale A, e addirittura senza vantare un posto di rilievo nella sua squadra di club, sul promettente Cabrini scommise il commissario tecnico degli Azzurri Enzo Bearzot, il quale lo convocò per il campionato del mondo 1978 in Argentina, preferendolo al fin lì titolare Aldo Maldera. Fece il suo esordio il 2 giugno 1978, a vent’anni, nella partita Italia-Francia (2-1) disputata a Mar del Plata; conquistato il posto di titolare, giocò tutte le partite della rassegna iridata, chiusa dagli Azzurri al quarto posto, venendo inoltre premiato dalla FIFA come miglior giovane dell’edizione.

Il 20 settembre di quello stesso anno realizzò anche il suo primo gol in maglia azzurra, nella partita amichevole contro la Bulgaria (1-0) disputata a Torino. Dopo aver superato nel biennio 1978-1979 un breve periodo di appannamento all’indomani del mundial sudamericano, in cui rischiò di perdere il posto in azzurro – patendo la concorrenza del succitato Maldera, di Giuseppe Baresi oltreché di un Oriali non ancora dirottato a centrocampo –, tornò ben presto titolare inamovibile, partecipando al campionato d’Europa 1980 dove l’Italia, padrona di casa, si classificò ancora quarta.

Cabrini (accosciato, al centro) nell’Italia campione del mondo a Spagna 1982

Vinta la concorrenza di nuovi rivali nel frattempo emersi nella Serie A del tempo – Luciano Marangon ma soprattutto Nela – fu poi tra i protagonisti, giocando tutte le partite da titolare, del campionato del mondo 1982 in Spagna dove gli Azzurri conquistarono il loro terzo titolo mondiale. Nel secondo turno realizzò un gol nella partita vinta contro i campioni in carica dell’Argentina (2-1), mentre sbagliò un calcio di rigore nella finale di Madrid contro la Germania Ovest (3-1), quando il punteggio era ancora a reti bianche; rimane l’unico giocatore ad aver fallito un penalty in una finale di Coppa del mondo nei tempi regolamentari.

Campione del Mondo in Spagna, prese parte ad altri due Mondiali, Argentina 1978 e Messico 1986. Ha preso parte anche ad EURO 1980.

Il classico calciatore “generazionale”, che ha segnato un’epoca e ha rappresentato un suo stile inconfondibile. Settantatrè presenze in maglia Azzurra, ha anche siglato 9 reti: tanti auguri Bell’Antonio!