DONNARUMMA 6 – Resta spettatore per 40′, poi è sostanzialmente incolpevole sui gol del Belgio. Non deve prodigarsi in interventi decisivi.
DI LORENZO 6 – Più luci che ombre, anche se ha una serie di clienti non comodi.
BASTONI 5 – Si adagia dopo i primi 30′ sul velluto, da un suo errore nasce il fallaccio di Pellegrini, poi rischia di causare un rigore. Spaesato.
CALAFIORI 6 – Resta un pò fuori dalla manovra azzurra, rispetto a Bastoni non combina grosse topiche.
CAMBIASO 6,5 – Il primo gol è un premio super meritato per il laterale della Juventus. Propizia (insieme a Dimarco) anche il 2-0. Quando può attaccare è devastante.
FRATTESI 5 – Un pò im ombra rispetto alle ottime prove di settembre. Sbaglia molto e al 48′ può servire a Retegui la palla del 3-1. Distratto. (dal 90′ BELLANOVA sv)
RICCI 6 – Primo tempo quasi sontuoso, giocato con personalità e qualità. Il rosso a Pellegrini lo costringe a mettere in soffitta il fioretto e affidarsi alla spada, arma probabilmente non troppo amata dal talento del Toro. (dal 70′ FAGIOLI sv)
TONALI 6 – Come per Ricci, per 35′ è devastante in mezzo. Corre come un matto, non sbaglia nulla. Poi deve mettere modalità-difesa e si vede di meno, sino a sfiancarsi. (dall’80’ PISILLI sv)
DIMARCO 7 – Un Dimarco formato Inter. Grandi giocate, gran lavoro a sinistra, i due gol costruiti da lui, poi tante altre giocate di qualità. La ripresa, con la squadra costretta a stare in difesa, fa poco testo. (dal 70′ UDOGIE sv)
PELLEGRINI 3 – Titolarità immotivata rispetto a quanto ammirato in campionato. Avulso dalla manovra anche nei primi 30′ scintillanti della squadra, combina la frittata con un’entrataccia folle. Ultima recita.
RETEGUI 6 – il gol è da vero rapinatore dell’area, merce rara in un calcio italiano contaminato dalle stupidaggini del falso nueve e dello “spazio è l’attacco”. Dopo l’inferiorità è costretto a sacrificarsi, senza peraltro essere assistito dai compagni. (dall’80’ RASPADORI sv)
SPALLETTI 6 – Intelligente non fare troppo casino con molti calciatori a disposizione, la squadra dimostra di gradire il 3-5-2, i primi 30′ sono da sogno per il commissario tecnico. Poi il destino gli presenta il conto per la sciagurata mossa di Pellegrini titolare e si tratta di due punti ampiamente persi.