Luciano Spalletti, ct dell’Italia, ha parlato alla vigilia del match contro Israele, valido per la seconda giornata del gruppo 2 della Lega A:
“Domani è tempo di conferme perché, seppur di bellissima fattura, una vittoria non basta per dire che ormai sei quello lì. Bisogna dare seguito al risultato e ai buoni comportamenti della partita di venerdì. Ho visto tante cose belle, con la Francia abbiamo ottenuto una vittoria che fa bene a tutti, meritando l’attenzione della stampa. Sono fiducioso di poter riproporre il calcio fatto vedere nell’ultima partita“.
Manca forse il fuoriclasse assoluto a questa Nazionale, come l’estro e la fantasia di quei numeri dieci che il Ct invitò a Coverciano prima della partenza per l’Europeo. Ma non mancano i giocatori di talento e si è visto contro Mbappé e compagni: “Una Nazionale come l’Italia avrà sempre venti giocatori per comporre una squadra forte. Questi presupposti ci saranno sempre, al netto del periodo. Magari bisogna essere bravi a capire i momenti, ad esempio in questo periodo qui non abbiamo il vero purosangue da un punto di vista tecnico-calcistico, non abbiamo Baggio, Del Piero o Totti. Ma ne abbiamo tanti che sanno fare molte cose, che sanno adattarsi, un calcio di sentimento e di sacrificio. E queste cose possono fare la differenza. Si torna ad essere più disponibili, a prendersi le responsabilità di squadra. Venerdì più che squadra siamo stati fratelli che hanno composto una squadra e quella è la chiave che trova la soluzione a qualsiasi difficoltà”.