Tra i migliori in campo venerdì al Parco dei Principi, Samuele Ricci è il prototipo del centrocampista moderno. Duttile, può giocare indifferentemente da play o da mezzala, ha tecnica e gamba e, pur essendo solo alla terza presenza in Nazionale, con la Francia sembrava un veterano: “Non mi aspettavo un exploit così – l’ammissione in conferenza stampa del centrocampista del Torino – ma credevo molto nel lavoro fatto in settimana a Coverciano. S’è creato un gruppo molto unito e abbiamo riportato tutto nella partita, giochiamo quasi tutti in Serie A e ci conosciamo: questo credo possa fare la differenza. Qui ci sono tanti giocatori forti”. Tra questi Sandro Tonali, con cui ha dimostrato di avere grande sintonia in mezzo al campo: “E’ sempre stato forte, un centrocampista tra i più completi nel panorama mondiale. Giocare con lui in mezzo al campo ci facilita in tutto”.
Dopo aver svolto il raduno pre Europeo, è stato uno dei tre Azzurri ‘tagliati’ da Spalletti quattro giorni prima della partenza per la Germania. La mancata convocazione gli ha però dato nuovi stimoli e alla prima occasione si è subito fatto trovare pronto. E ora sa che non bisogna staccare il piede dall’acceleratore: “Lo spirito è quello giusto, sono convinto che con Israele giocheremo come contro la Francia. Ci aspetta una partita difficile, dopo una vittoria così non dobbiamo sederci e prendere sotto gamba questa gara”.