Daniel Maldini, uno dei volti nuovi in casa Italia, ha parlato oggi in conferenza in vista dei match contro Belgio e Israele
“La mia famiglia mi è sempre stata vicina, abbiamo parlato però poco di questa convocazione. Mi fa un bell’effetto vedere qui le foto di mio padre e mio nonno, ma vivo giornata dopo giornata. Con il tempo capisci che devi continuare per la tua strada a prescindere dal parere degli altri, positivo o negativo che sia”.
Il calciatore che più lo ha ispirato è Kakà, l’avversario che lo ha impressionato di più Dybala: “La facilità con cui fa le cose è incredibile“.
Cresciuto nelle giovanili del Milan, e non sarebbe potuto essere altrimenti, Maldini ha poi fatto la gavetta a La Spezia ed Empoli per sbocciare a Monza, ritagliandosi in questo avvio di stagione un ruolo sempre più centrale nella squadra di Nesta. “Ha la giocata incantevole, a volte però si assenta dalla partita”, ha detto ieri di lui Spalletti, aggiungendo che mancava nel gruppo un calciatore con le sue caratteristiche: “Le parole del mister nei miei confronti mi fanno molto piacere. Ha assolutamente ragione, devo cercare di restare in partita il più possibile. Spero di far vedere buone cose in allenamento”.
Maldini poi sottolinea: “Sono molto orgoglioso, in passato sono stato contattato dal Venezuela, ma ho preferito aspettare il momento giusto per essere qui. Credo ne sia valsa la pena“.