VICARIO 6 – Sul gol subito viene palesemente caricato, per il resto poco impegnato.
DI LORENZO 7 – Riscatta parzialmente l’estate azzurro-buio in Germania. Una doppietta per fare “pace” con la Nazionale e i tifosi azzurri.
BASTONI 6,5 – Cancellate le sbavature contro il Belgio, ha la possibilità di dare il là a qualche trama offensiva, in particolare cercando spesso il compagno interista Dimarco.
CALAFIORI 6,5 – Appoggia spesso e volentieri l’azione d’attacco, entra nell’azione del 3-1. Certezza.
CAMBIASO 6 – Meno arrembante rispetto alla gara contro il Belgio, però conferma la sua assoluta affidabilità.
FRATTESI 6,5 – Solita facilità d’inserimenti e il “solito” gol: è il bomber di Spalletti. Una volta a disposizione Barella, è dura lasciare fuori questo Frattesi azzurro. (dall’87’ BUONGIORNO sv)
FAGIOLI 5,5 – Una serata non brillantissima, in un ruolo che probabilmente non gli calza tanto. Troppi errori tecnici e da uno come lui sono dettagli non di poco conto. (dal 45′ RICCI 6 – Mette la marcia da camminata veloce e porta a casa un’altra prova discreta.)
TONALI 7 – Elemento probabilmente imprescindibile per la nuova Nazionale di Spalletti. Corre, lotta, attacca gli spazi, ha quella tecnica che lo eleva a calciatore potenzialmente top.
DIMARCO 7 – Anche lui rappresenta un punto fermo della Nazionale spallettiana. Due gare da top del ruolo, tanti colpi e continui affondi: ennesimo assist, stavolta per Frattesi. (dal 73′ UDOGIE 6,5 – A sinistra l’Italia può disporre di una coppia eccezionale: Udogie è oramai un calciatore di caratura internazionale, a Spalletti presto toccherà il modo di trovargli spazio da titolare.)
RASPADORI 6,5 – Grande applicazione, si sente pienamente coinvolto nella causa Azzurra e lo si nota dal coraggio delle giocate. Suo l’assist per il primo di Di Lorenzo. (dal 73′ MALDINI 6 – La prima Azzurra è storica perché continua la Dinastia di Cesare e Paolo. Regala qualche sprazzo della sua buona tecnica, ora sta a lui continuare a battere il ferro finché è caldo.)
RETEGUI 6,5 – Altro gol in Azzurro e altra dimostrazione di un’importante crescita esponenziale. L’attaccantino carneade pescato in Argentina ha lasciato spazio ad un centravanti quasi fatto, che sta beneficiando al massimo della cura-Gasp e della fiducia di Spalletti. (dall’84’ LUCCA sv)
SPALLETTI 6,5 – Molti allenatori dicono: “Già non fare danni è una grande cosa”. Il ct continua ad applicare questa indicazione che ogni tecnico deve tenere a mente e fa bene perché la sua Italia fa belle cose con un sistema apparentemente elementare, senza grosse elucubrazioni teoriche. Questo Spalletti piace tanto a chi scrive e i risultati ora iniziano ad essere importanti.