Italia, Cambiaso sulla sua scalata: “Ho lavorato tanto per l’Azzurro. La convocazione una grande emozione”

Andrea Cambiaso, jolly dell’Italia, ha parlato al sito dell’UEFA e ha raccontato le sue emozioni per la convocazione in Azzurro per un grande torneo internazionale:

“Tre anni fa se mi avessero detto che sarei stato qui, non ci avrei mai creduto, è stata una bella scalata. Ogni anno, ogni giorno. Ho lavorato tanto per essere qui e adesso sono molto orgoglioso. Sono quello che sono grazie al lavoro. Non rimpiango nulla della mia vita calcistica, rifarei tutto dal giorno uno perché è ciò che mi ha portato fino a qua. Sono l’esempio che lavorando si possono raggiungere grandi traguardi”.

Aggiunge il calciatore della Juventus: “Ci speravo, ma non c’è mai stato un giorno in cui ci ho davvero creduto di farcela. Facevo finta di niente. Lavoravo ogni giorno pensando alla Juventus. Ero andato in un ritiro precedente a quello in America ma non avevo giocato. Diciamo che questa speranza l’ho coltivata in silenzio alla Juventus. Ero molto felice già di essere nei 30, poi quando sono entrato nei 26 è stata una grande emozione. Sono molto felice, soprattutto per la mia famiglia“.

Su EURO 2020 dice: “Io sono sempre vicino a Chiesa a pranzo e spesso gli chiedo delle emozioni che ha provato in quel torneo, spesso ne parliamo e adesso speriamo di replicare. Quella sera di Wembley ero a casa con degli amici, il giorno dopo dovevo partire per il ritiro con il Genoa. La ricordo molto bene, ricordo la parata di Gigio su Saka, un bellissimo ricordo. La cosa bella è che la stavo guardando con amici che con la Spagna saranno in tribuna. E’ un cerchio che si chiude, è una bella cosa per dei ragazzi che mi sostengono sempre“.