Israele-Italia, le pagelle degli Azzurri: bene il centrocampo, Dimarco si riprende la Nazionale, un nuovo Kean

DONNARUMMA 6 – Sempre attentissimo e sul pezzo, sul gol subito non ha particolari colpe.

GATTI 6,5 – Dimostra di essere pronto per una maglia da titolare, nella ripresa si esalta e chiude tutti i varchi.

BASTONI 6,5 – Conferma le ottime impressioni mostrate in Francia. Riesce a fare, con lo stesso costrutto, il centrale dei tre difensori o a giocare nella consueta posizione sul centro-sinistra.

BUONGIORNO 6,5 – Fisicità e rapidità, la cura Conte non può che fargli ulteriormente bene.

BELLANOVA 6 – Difensivamente praticamente impeccabile, due-tre diagonali da calciatore navigato. In fase di spinta non riesce a mettersi particolarmente in mostra, ma anche lui rappresenta una garanzia per Spalletti. (dal 63′ CAMBIASO 6 – Garanzia assoluta per Spalletti, rafforza i ranghi in una fase della gara molto favorevole agli Azzurri.) )

FRATTESI 6,5 – Nella gestione Spalletti è il bomber e non è un caso. Difficilmente il ct rinuncia a lui.

RICCI 6,5 – Già il cappello per un centrocampista che ha conquistato tante posizioni nelle gerarchie di Spalletti. Tecnica, corsa e sopratutto tanta applicazione, adesso tocca a lui proseguire un percorso virtuoso. (dall’86’ ZACCAGNI sv)

TONALI 6,5 – Lui invece è già una certezza per Spalletti, una sorta di punto fermo sul quale costruire l’Italia che dovrà riconquistare un posto ai Mondiali. Meno appariscente rispetto alla super prova al Parco dei Principi, ma sempre tanta roba.

DIMARCO 7 – L’assist per il gol, ma non solo. La squadra si appoggia a lui nel momento di maggiore difficoltà, lui è una sorta di “banca”, con il pallone blindato nei suoi piedi. (dal 70′ UDOGIE 6 – L’Italia a sinistra è davvero ben coperta, l’ex Udinese è un calciatore dalle doti “internazionali”; forse Spalletti dovrà pensare ad una maglia da titolare per lui, con Dimarco dentro…)

RASPADORI 6 – Le due fare settembrine hanno reso giustizia alla sua presenza in Azzurro. Anche stasera molto attento e volenteroso, anche se è mancata la scintilla. (dal 63′ BRESCIANINI 6 – Fisicamente strabordante, qualche altro mese con Gasperini e Spalletti dovrà seriamente pensare a chi gli farà posto…)

KEAN 6,5 – E’ un Kean diverso rispetto agli ultimi anni, lo si è visto con la Fiorentina e lo si è visto anche in maglia Azzurra, dove peraltro ritrova il gol. Adesso sta a lui confermarsi. (dall’86’ RETEGUI sv)

SPALLETTI 6,5 – Cose semplici, non banali. Il pregio del “nuovo” Spalletti è stato quello di ammettere gli errori e dimostrare umiltà e intelligenza: e non è da tutti. Comprensibilmente continuerà su questa strada tattica e nelle scelte di uomini, anche se i calciatori rimasti a casa da inserire nel gruppo possono indubbiamente dare ulteriore manforte ad una squadra che dovrà assolutamente conquistare l’accesso al Mondiale 2026.