Gabriele Gravina, presidente FIGC, ha parlato a margine del Consiglio Federale odierno e ha analizzato il momento della Nazionale azzurra in vista degli Ottavi di Finale contro la Svizzera:
“Quel gol l’ho vissuto come un momento di liberazione e di grande soddisfazione per tutti i ragazzi, che vedo lavorare in maniera molto applicata. Spalletti è molto sereno. È Spalletti, lui è così: sa scegliere i tempi giusti per alzare il livello d’attenzione e, come ha detto lui stesso, si inietta quel veleno che gli serve. Lo vedo molto applicato sul lavoro. Ho visto tanti allenatori nella mia vita sportiva ed è una sorpresa la sua dedizione: è un perfezionista, uno che si dedica e ama il suo lavoro”.
Sabato l’Italia tornerà a Berlino, nello stadio dove 18 anni fa alzò al cielo la sua quarta Coppa del Mondo. Stavolta in palio ci saranno i quarti di finale di un Campionato Europeo in cui è davvero difficile fare pronostici: “Il risultato sportivo non si determina sulla base della storia di una società o di una federazione. I risultati si conquistano con i progetti e con il lavoro. La nostra squadra deve sopperire a qualche carenza oggettiva con determinazione, voglia ed entusiasmo e soprattutto attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti che sono protagoniste nel mondo del calcio. Si vince tutti insieme e si perde tutti insieme”.
Gravina è soddisfatto del cammino del Club Italia: “Vivo con la massima serenità il risultato, che sicuramente va cercato e genera entusiasmo, ma mi piace di più l’idea del progetto da seguire per raggiungere determinati risultati. Negli ultimi cinque anni siamo gli unici ad esserci qualificati a tutte le fasi finali dei Campionati Europei. Un mese fa l’Under 17 ha vinto il Campionato Europeo, l’anno scorso l’Under 19 si è laureata campione d’Europa e l’Under 20 vice campione del mondo. Questo la dice lunga sulle attività progettuali che stiamo portando avanti”.