Giancarlo Abete confermato alla guida della LND. Gravina: “La Lega Dilettanti è la spina dorsale di un movimento straordinario”

Giancarlo Abete continuerà a guidare la Lega Nazionale Dilettanti per i prossimi quattro anni. L’ex presidente della FIGC, in carica dal marzo 2022 dopo aver ricoperto il ruolo di commissario straordinario e candidato unico alla presidenza della LND, è stato eletto all’unanimità dai 91 votanti dell’Assemblea che si è svolta questa mattina all’Hilton Rome Airport di Fiumicino.

Sono grato alle società per la fiducia – ha dichiarato Abete dopo la rielezione – rappresenterò la posizione della Lega Nazionale Dilettanti già in occasione dell’assemblea per la modifica dello statuto della FIGC del 4 novembre. Come cittadini naturalmente saremo attenti al rispetto delle normi statuali. Come dirigenti sportivi vogliamo peraltro rappresentare che le percentuali di rappresentanza dei professionisti e dei dilettanti in assemblea e in Consiglio federale nulla hanno a che vedere con la soluzione dei problemi del mondo del calcio. Atteso che tutti gli altri principali paesi europei hanno percentuali di rappresentanza dei professionisti, sia in sede assembleare che in consiglio, largamente inferiori a quelle attualmente esistenti all’interno dell’ordinamento sportivo italiano. Daremo un contributo propositivo per l’approfondimento e le soluzioni di tali problematiche”.

Spazio quindi agli obiettivi da raggiungere nel prossimo quadriennio: “Nonostante il periodo storico complesso, i numeri della LND rimangono importanti, con 11.000 società associate e 1.116.000 tesserati tra Lega Dilettanti e Settore Giovanile e Scolastico, quest’ultimo il secondo dato più alto negli ultimi vent’anni a dispetto del problema generale della denatalità e dell’entrata in vigore della riforma dello Sport. In tal senso, continueremo in un dialogo serrato con le istituzioni affinché possano essere introdotti ulteriori correttivi a tutela delle società che hanno affrontato con grande senso di responsabilità un cambiamento epocale. Per nostra natura non possiamo ragionare solo per interessi economici, ma in primis per valori. Dobbiamo fare in modo che le due gambe della LND, quella sportiva e quella sociale, possano camminare su un terreno meno accidentato, aiutando i territori ad esprimersi pienamente e a far crescere i nostri giovani in un ambiente sano e formativo”.

Ad aprire l’Assemblea Elettiva è stato l’intervento del presidente della FIGC Gabriele Gravina: “La Lega Dilettanti – ha sottolineato – è la spina dorsale di un movimento straordinario, che rappresenta una delle realtà più positive del nostro Paese. Voi siete l’esempio reale del calcio come passione e servizio, un luogo dove far maturare valori come il dialogo, l’amicizia e il rispetto delle regole, punto cardine del nostro movimento di cui nessuno può insegnarci nulla. La democrazia interna che ci contraddistingue è la forza con cui difenderemo la nostra autonomia dalle ingerenze esterne, senza per questo ignorare le richieste legittime che ci vengono poste. È fondamentale mantenere l’alchimia tra professionisti e dilettanti, qualsiasi espansione di sovranità da una parte e dall’altra creerebbe solo le condizioni per una giungla dei più forti”.

Oltre al numero uno di Via Allegri, hanno partecipato ai lavori assembleari Antonio Matarrese, membro d’onore della FIGC, il presidente della Lega Pro Matteo Marani, il presidente AIC Umberto Calcagno, il presidente AIA Carlo Pacifici insieme al vice Alberto Zaroli, il vice presidente AIAC Pierluigi Vossi, il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci e il presidente del Settore Tecnico federale Demetrio Albertini.