Croazia-Italia, il ct Dalic: “Inspiegabili gli otto minuti di recupero. Colpa nostra, non cerchiamo alibi”

Zlatko Dalic, ct della Croazia, ha parlato in conferenza stampa dopo il pari contro l’Italia e la conseguente eliminazione da EURO 2024:

L’arbitro deve aver influito sul risultato, non so dove abbia trovato quegli otto minuti. Per la Uefa e la Fifa siamo piccoli e non ci vede nessuno, lottiamo da soli. Ma l’arbitro non è un alibi, contro Albania e Italia avevamo tutto in mano, abbiamo avuto due rigori sbagliati nel torneo, mi dispiace che non riconoscano e rispettino la Croazia, ma voglio ringraziare i giocatori per il torneo e per la fatica. Non era il nostro torneo, e ringrazio anche i tifosi, siamo orgogliosi dei centomila croati venuti in Germania. La vita continua, le vittorie e le sconfitte ne sono parte integrante“.

Continua Dalic: “Abbiamo saputo goderci le vittorie e gioire insieme, dobbiamo saper essere dignitosi anche nelle sconfitte. Non cercheremo il colpevole da nessun’altra parte, sono io il responsabile, la colpa è del fatto che non abbiamo superato il girone. Posso solo elogiare i giocatori per questo mese“.

Sulla prestazione di Modric: “Luka ha sbagliato il calcio di rigore, ma ha segnato subito dopo, che forse è ancora più bello. Ha dato il massimo, sostituendolo volevamo rinfrescare la squadra, far entrare un giocatore che corresse di più. Avevamo bisogno anche di più mobilità e Luka ha raggiunto il massimo in 80 minuti“.