Amarezza in casa Croazia all’indomani del pareggio contro l’Italia che di fatto estromette la squadra balcanica da EURO 2024. Il ct Zatko Dalic ha parlato del suo futuro sulla panchina:
“Mi assumo la piena responsabilità, questo è il mio fallimento. Decido le tattiche e i giocatori con i miei colleghi, la responsabilità è solo mia. Non cercherò alibi, la responsabilità è mia. Dopo tanti successi è arrivato il fallimento. Sapevo come affrontare il successo, quindi affronterò il fallimento. Non parlerò nemmeno l’arbitro della partita. Non è colpa sua, avevamo tutto nelle nostre mani. Abbiamo subito un gol al 95′ contro l’Albania e al 98′ contro l’Italia. Tutto era nelle nostre mani. Tuttavia, l’arbitro ci ha fatto a pezzi per tutta la partita, il culmine sono stati otto minuti di supplementari. Né la Fifa né la Uefa mi hanno sostenuto, ma questo voglio dirlo. Questi sono i fatti, ci sono state sei sostituzioni, tre minuti al massimo, e neanche gli arbitri fanno quello. Più quel VAR, quattro minuti al massimo. Però non è colpa dell’arbitro se non attacchiamo l’ultima palla, non impediamo a Donnarumma di prendere la palla, questi sono errori nostri. Abbiamo fallito“.