C’è da riportare Chiesa al centro del villaggio. Mercato permettendo

“Chiesa è il nostro Sinner”, parole e musica di Luciano Spalletti, che qualche mese fa ha battezzato il talento di Federico.

Dopo una Coppa Italia e tanti mugugni per le sue prove altalenanti, un altro “spettro” c’è all’orizzonte di uno dei punti forti dell’Italia che cercherà di difendere il titolo conquistato a Wembley nel 2021:_ il calciomercato.

Per i maggiori esperti della materia, Chiesa potrebbe lasciare la Juventus. Il contratto a scadenza giugno 2025 e la riluttanza a rinnovare alle condizioni poste dal club bianconero hanno collocato l’attaccante figlio d’arte sul mercato. Sarà una fonte di distrazione per Chiesa?

Di certo serve un calciatore che sia concentrato sulla causa e possibilmente che possa trascinare i suoi a fare quanto meno bella figura nel torneo. Che poi possa essere Napoli, Roma o estero si vedrà: intanto però bisogna rimettere la Chiesa al centro del villaggio (azzurro)…

I NUMERI AZZURRI DI FEDERICO CHIESA

Sono 46 le presenze con la Nazionale maggiore per Federico Chiesa, 7 reti all’attivo. Il 9 aprile 2017 è chiamato per la prima volta in nazionale maggiore dal commissario tecnico Gian Piero Ventura, in occasione di uno stage a Coverciano riservato ai calciatori emergenti.

Nel marzo 2018 è tra i convocati dal CT ad interim Luigi Di Biagio in vista delle amichevoli contro Argentina e Inghilterra: esordisce il 23 dello stesso mese, a 20 anni, scendendo in campo da titolare nella sconfitta di Manchester contro gli argentini (0-2). Viene confermato e inserito stabilmente nel gruppo dal nuovo selezionatore Roberto Mancini, che lo utilizza in tutte le partite disputate dall’Italia nella prima edizione della UEFA Nations League.

Il 18 novembre 2019 realizza il suo primo gol in azzurro, nella partita interna contro l’Armenia (9-1) disputata a Palermo[60] e valida per l’ultima giornata delle qualificazioni europee, nelle quali Chiesa viene impiegato in sei occasioni.

Nel giugno 2021 è convocato per la fase finale del campionato d’Europa 2020, posticipato a causa della pandemia di COVID-19.[62] Inizialmente relegato dietro a Domenico Berardi nelle gerarchie stabilite da Mancini, acquisisce la piena titolarità con la fase ad eliminazione diretta e assurge di gara in gara tra i protagonisti del cammino azzurro. Il 26 giugno, nella partita valida per gli ottavi di finale contro l’Austria a Wembley, subentra proprio a Berardi durante i tempi supplementari e sblocca il punteggio nel successo italiano (2-1) che vale il passaggio del turno: nell’occasione eguaglia dopo 25 anni suo papà Enrico, il quale era andato a segno con la maglia azzurra al campionato d’Europa 1996, divenendo la prima coppia padre-figlio a segnare all’Europeo. Il 6 luglio, sempre a Londra, si ripete aprendo le marcature nella semifinale contro la Spagna (1-1), poi vinta dall’Italia per 4-2 ai tiri di rigore, ed è ancora titolare nella vittoriosa finale di Wembley in cui l’Italia, dopo l’1-1 dei 120′ di gioco, ha la meglio dei padroni di casa dell’Inghilterra dagli undici metri, conquistando il secondo titolo continentale della propria storia; tuttavia Chiesa, ancora tra i migliori dei suoi, è costretto a dare forfait anzitempo per un infortunio alla caviglia, assistendo così da bordocampo al successo azzurro. A manifestazione conclusa viene inserito nell’XI All Star Team dell’edizione

Il successivo 30 settembre viene inserito tra i 23 convocati per la fase finale della UEFA Nations League 2020-2021, ospitata dall’Italia: nell’occasione si conferma tra i migliori elementi degli Azzurri in questa fase, contribuendo al terzo posto dei padroni di casa. Nel successivo anno e mezzo, gli infortuni patiti con la Juventus si riverberano negativamente anche sul suo impiego in nazionale, ridotto ai minimi termini. Nel giugno 2023 è comunque tra i convocati per la fase finale della UEFA Nations League 2022-2023, ospitata dai Paesi Bassi: parte dalla panchina sia nella sconfitta 1-2 in semifinale contro la Spagna sia nella successiva vittoria 3-2 contro i padroni di casa, in cui realizza il momentaneo 3-1 contribuendo così al terzo posto finale degli Azzurri.

Il 17 novembre 2023 segna la sua prima doppietta in nazionale maggiore, contribuendo alla vittoria casalinga per 5-2 a Roma sulla Macedonia del Nord e valida per le qualificazioni al campionato d’Europa 2024.